Il nuovo sistema di ticket sanitari che entrerà in vigore nel 2025 rappresenta una significativa riforma del Servizio Sanitario Nazionale.
Dopo un lungo periodo di attesa e incertezze, dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e le relative tariffe per esami e visite mediche offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questa riforma, attesa da tempo, ha come obiettivo principale quello di uniformare le spese a carico dei cittadini su tutto il territorio nazionale, eliminando le differenze attualmente esistenti tra le varie regioni italiane.
Ma cosa significa tutto ciò per i cittadini? Ci sarà un aumento dei costi o un risparmio? Andiamo a vedere nel dettaglio.
Spese a carico del cittadino: quanto cambiano
Fino ad oggi, le regioni italiane hanno avuto ampia libertà nell’aggiornamento delle tariffe per esami e visite, creando una situazione in cui ogni regione applicava il proprio tariffario. Questo ha portato a una grande disparità nei costi sostenuti dai cittadini per le stesse prestazioni sanitarie. Con l’introduzione del nuovo tariffario nazionale, i cittadini pagheranno lo stesso ticket per lo stesso tipo di visita o esame, indipendentemente dalla regione in cui si trovano.
Esempi di nuove tariffe:
Analizziamo alcune delle prestazioni più comuni e vediamo le variazioni di costo rispetto alle attuali tariffe regionali:
- Prima visita specialistica: attualmente il costo medio varia da 20,5€ a 50€, a seconda della regione. Dal 2025, il ticket sarà fissato a 25€, con un aumento complessivo del 3,6%. Tuttavia, i cittadini di alcune regioni, come il Friuli Venezia Giulia e il Trentino, potrebbero risparmiare, poiché le loro attuali tariffe sono più alte.
- Visita di controllo: l’importo attuale varia tra 12,91€ e 25€. Con il nuovo tariffario, questo costo aumenterà a 17,90€, rappresentando un incremento significativo per molti cittadini.
- Elettrocardiogramma: il ticket attuale è di circa 12,60€, mentre dal 2025 scenderà a 11,60€, permettendo un risparmio per la maggior parte dei cittadini.
- Radiografia al torace: il costo attuale può superare i 25€ in alcune regioni. Con la nuova tariffa fissata a 15,45€, si prevede un risparmio notevole per molti.
- Ecografia all’addome inferiore: attualmente, i costi variano ampiamente, ma la nuova tariffa si stabilirà a 37,80€, con una leggera diminuzione rispetto ad alcune tariffe regionali.
- Analisi di laboratorio: il costo complessivo per una serie di esami ordinari attualmente varia da 14,45€ a 23,10€. Con le nuove tariffe, il costo totale sarà di 16,40€, comportando un piccolo aumento per alcune regioni.
L’armonizzazione dei ticket sanitari rappresenta un passo significativo verso l’uguaglianza nell’accesso alle prestazioni sanitarie. Fino ad ora, la disparità tariffaria ha comportato situazioni di ingiustizia economica, dove cittadini di regioni diverse si sono trovati a pagare somme differenti per le stesse prestazioni. Con l’introduzione del nuovo tariffario nazionale, si spera di alleviare questa problematica, rendendo il sistema sanitario più equo e giusto per tutti.
Le nuove tariffe nazionali sono attese dal 30 dicembre 2024, ma c’è da considerare un aspetto importante: le regioni hanno ottenuto la possibilità di applicare le vecchie tariffe per le prestazioni prescritte entro la fine dell’anno per un periodo di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 6 mesi. Questo potrebbe portare a una certa confusione e a una transizione graduale verso il nuovo sistema, ma rappresenta anche una misura per evitare disguidi amministrativi.